Cinema

Il "Bianco e Nero" secondo Ambra Angiolini

Il "Bianco e Nero" secondo Ambra Angiolini

"Credo di essere tollerante, ma forse anch'io sono un po' razzista". Ambra Angiolini supera la paura della seconda volta al cinema e si cimenta con "Bianco e nero" di Cristina Comencini in cui è una Elena, moglie tradita dal marito (Fabio Volo) per una splendida donna di colore. "Un personaggio che all'inzio non sopportavo e che ha finito per farmi tenerezza: è la parte inconsapevole che c'è in noi. Una che crede di essere avanti e invece...". Ecco l'intervista rilasciata a Tgcom.it: "Bianco e nero" è il tuo secondo film, dopo "Saturno contro" di Ferzan Ozpetek. Più paura o emozione? La paura è tanta, ma ho lavorato con la stessa intensità che ho messo nel primo film. So che anche la tremarella fa parte del gioco e la devo accettare. Quale la difficoltà più grossa nel passare dalla tv al cinema? Non pensare che la telecamera sta riprendendo te e le tue emozioni. Dopo un po' ci fai l'abitudine, ma devi stare attenta a ripulire, scremare, e non a enfatizzare come invece si fa sul piccolo schermo. Mi ero fissata che il film di Ferzan era il meglio che avrei mai potuto fare. Così trovare il coraggio di riprovarci non è stato semplice. Commedia o drammone? Quale tipo di cinema preferisci? Sono stata felice di avere una possibilità diversa con "Bianco e nero", ma il film drammatico si adatta di più alle mie corde. Mi piace buttare fuori altro quando recito, come fosse una purificazione. Qual è stato il tuo rapporto sul set con Fabio Volo? All'inizio delle riprese ci conoscevamo poco. Dopo un giorno passato a studiarci, abbiamo preso l'abitudine di mangiare insieme, avventurandoci in lunghe chiacchierate. In fin dei conti è andato tutto molto meglio del previsto. Il tuo personaggio, Elena, ti assomiglia in qualche cosa? Elena è una donna perdente, una che pensa di dover ordinare la vita di tutti. E' convinta di avere fatto il famoso passo in avanti e all'improvviso si sgretola su se stessa. Inizialmente non riuscivo proprio a giustificarla, a provare tenerezza per lei. Mi sembrava così lontana da me perché voleva essere desiderata senza essere desiderabile. Col tempo, invece, mi ci sono affezionata perché ho capito che in lei c'è una parte di inconsapevolezza che c'è in tanta gente. Rappresenta tutti quelli che pensando di essere evoluti in fondo si dinteressano. Nel film sei anche madre borghese di una bimba un po' viziata... Spero che i miei figli non siano tanto viziati! Però quando si parla di fare la madre so di cosa parlo. Le scene coi bimbi sono quelle che mi hanno divertito di più. Le abbiamo girate in piena estate, tra chi sveniva per il caldo, chi perdeva il trucco, chi piangeva e tante mamme che aspettavno fuori dalla porta. Tutte almeno una volta abbiamo organizzato per i figli una festa come quella del film. La fai, ti penti e giuri: "L'anno prossimo piuttosto si va a Eurodisney!" Cosa dici a Jolanda e Leonardo, i tuoi figli, del lavoro che fai? Per loro sono solo la mamma, anche se impegnata. Un giorno ho sentito mia figlia parlare con un'amichetta che le diceva: "Lo sai, mia mamma canta?". E Jolanda ha risposto: "La mia faceva danza da piccola". Nel film Elena è una moglie tradita che perdona il marito. Cosa pensi del tradimento e cosa avresti fatto se ti fossi trovata nei suoi panni? Non credo alla favola di Cenerentola o Biancaneve. In un rapporto lungo, ammetto l'eventualità di una sbandata, anche se non so come potrei reagire scoprendola. Non voglio sapere cosa abbiano fatto mia madre o mio padre, in tanti anni di matrimonio, ma so che alla fine sono stati bene insieme. Però più della passione o dell'innamoramento, mi piace pensare che è bello quello che due persone, nonostante le difficoltà e i fuori strada, riescono a costruire. Vorrei che io e Francesco riuscissimo a capire che è importante guardarci mentre cambiamo e procediamo insieme In quest'anno speciale quale momento ti ha dato più soddisfazione? Quando ho sentito che Ferzan era orgoglioso di me, che la fiducia che mi aveva concesso facendomi intepretare "Saturno contro", in qualche modo era stata ripagata. Questo mi ha fatto sentire piena di felicità